Il Concetto dei “Nuovi Mondi”
Il concetto dei “Nuovi Mondi” di Simon del Grillo si sviluppa attorno all’idea di esplorazione, trasformazione e connessione tra materia e spazio. Attraverso le sue sculture in bronzo, acciaio e alluminio, l’artista crea forme che sembrano emergere da un’altra dimensione, evocando la nascita di nuove realtà, visioni cosmiche o universi ancora inesplorati.
Queste opere suggeriscono la possibilità di un viaggio mentale e sensoriale: ogni scultura raffigura un mondo, una finestra aperta su un paesaggio interiore e simbolico. Il concetto di “Nuovi Mondi” si intreccia con il pensiero filosofico dell’eterno divenire, dell’espansione dell’essere oltre i confini del conosciuto, della materia che prende forma per esprimere l’invisibile.
Simon del Grillo invita lo spettatore a superare i limiti della percezione ordinaria, a interrogarsi sulla natura del reale e a lasciarsi trasportare in una dimensione di scoperta continua, in cui l’arte diventa un ponte tra presente e futuro.
I nuovi mondi sono realizzati in bronzo o alluminio. Sono tutti pezzi unici. Partono da pochi centimetri fino a sei metri.
Lo scultore mantiene fede agli antichi procedimenti esecutivi per giungere alla fusione dei metalli iniziando dal modello in creta e poi fonde le opere in pezzi separati per poi attraverso un rito quasi mistico saldarli per dar vita all’insieme.
La saldatura con la quale unisce i pezzi fusi ( simbolo d’amore )è ricoperta da una scrittura che l’autore definisce come il linguaggio dell’amore, un nuovo alfabeto scritto con caratteri incomprensibili come quelli che compongono il DNA dell’amore.
Le superfici lucenti e i giochi di luce creano un effetto immersivo e suggestivo, mentre le forme sferiche e i continenti in movimento simboleggiano la danza creativa della geopolitica e l’interazione tra uomo e universo.